12 ott 2013

L'ALLEGRA COMPAGNIA


Photo by Pierperrone

L'ALLEGRA COMPAGNIA
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REPUBBLICA INDIPENDENTE

Fabrizio, io e te dobbiam parlare.
E anche tu, Giorgio, perchè non ti fai più sentire?
E... e tu, Josè? Perchè non mi scrivi più?
Stai sempre lì, con Franz e Cesare e Fernando...
Mi pare di esser solo, certe volte...
La tua voce, Jim, e il tuo colore, Pablo...
Oddìo, come posso viver ormai così?
Vorrei parlarvi, avervi al fianco, uscir con voi...
Scherzare un poco e cazzaggiare, si cazzeggiare insieme un poco.
Come non abbiamo fatto mai.
Non ci siam potuti incontrare ancora tutti insieme.
E anche con tutti gli altri amici che qui non sto a ricordare...
Certo, vivete tutti in casa mia...
Con Renè e Pablo e Cònstantin e Federico...
Si, vivete tutti nella mia grande casa.
Allegra, spesso, aperta, libera, spaziosa...
A volte è troppo piccola, si, troppo piccola anche per me soltanto...
Ma con voi, certo, io sto bene. Il tempo mai non muore...
Non ci siam potuti mai incontrare tutti insieme...
Un gran ricevimento, una festa, un happening...
Una rimpatriata, un bicchier di vino rosso, il sugo grasso e il fritto unto...
Oh, si, come dici, Syd? Una bella sigaretta?
E perchè no? Accavallando le gambe sul tavolino buono, là, in salotto.
Oh, come dev'esser  bello avervi tutti quanti insieme, un giorno...
Quando mi chiamerete io forse esiterò e non correrò subito, lì, da voi.
Perderò tempo, ancora, qui, a salutare gli altri amici, i cari, i passanti ignari...
Si volteranno un poco, curiosando, poi gireranno, certo, dall'altro lato il capo...
Ed io un poco tremerò, come scosso da un freddo vento...
Un soffio gelido mi darà la spinta e cadrò... planando lentamente...
E poi piano a voi mi volgerò e salutando a questa parte m'incamminerò con passo incerto.
Come dici, Pier Paolo, amico caro? Mi chiedi perchè l'esitazione?
Mah, non so, tu mi potresti ben rassicurare. E' che non sono certo assai di niente.
Dibito. Domando. Chiedo. Indago...
Provo a riguardar di là, dal buco che s'è aperto adesso in cielo.
Ma cosa c'è lassù? C'è davvero un gran teatro dove state tutti insieme?
Io vi mescerò il bicchiere, mentre voi discutendo animatamente, deciderete sul mio da farsi?
E se non fosse poi così?
E i cattivi? Tutti quei demòni che ci han rubato il sangue, la pelle e poi la vita, dove son finiti, mai, quei miseri derelitti?
L'han messi laggiù, in fondo, a patire fra le fiamme, le meritate pene dell'Inferno?
E se io non meritassi la vostra agognata compagnia?
Che ne sapete mai, voi, dei miei mille delitti consumati nella vita misera quaggiù?
Delitti di pensiero, d'ignavia, di pigrizia.
Come potreste perdonarmi, mai, voi, ch'avete illustrato, invece, il tempo nostro?
Non c'è memoria in cui non si specchi l'opra vostra.
Perchè mai dovreste far bisboccia con uno come me?
Sol perchè in vita io v'amai?
Generosi, sareste, allora. E in grossa compagnia.
In tanti, infatti, io v'amai. E spesso vi cercai per comprender il senso d'esser vivo.
E voi, allor, mi rispondeste. E' questo che un pò mi dà fiducia.
Se mi rispondeste ieri, perchè non dovreste farlo poi?
Or però salutar vi devo. Ritorno ai casi insulsi dalla vita d'ogni dì.
Un pò di noia, il calar del sabato, la tazza del the bollente che lentamente s'è vuotata...
In cielo, indifferente, lascia la sua scia... un volo immaginario... un sogno... una goccia impertinente
Sono nuvole, bianche e nere. Come noi, passeggian, di passaggio.
Un saluto ancora, cari amici. Vi prego s'aspettarmi.
Sarà bello se vorrete, un dì, accogliermi tra voi.
A me non costa nulla immaginar la vostra compagnia...

4 commenti:

  1. Buongiorno, caro Piero, come stai?...
    Bella e fortemente sentita questa poesia dedica, verso coloro che hanno impresso, nella storia della vita, orme incancellabili e preziose
    Ci mancano davvero, in particolare oggi, che viviamo in un mondo senza ideali, valori e con tanta ignoranza d'animo e non
    Grazie, davvero
    Buona domenica
    Baci
    Mistral

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  2. Si, cara Mistral, ci mancano veramente.
    Io mi accorgo che nella memoria del mio telefonino, lo smartphone, come si chiama oggi, si è accumulata tanta memoria che porta questi nomi... ed altri, anche, si...
    Io non amo il sentimento della nostalgia, almeno non tanto, e così, mi trovo nel bisogno di guardare avanti, anzichè indietro.
    ma, pur nella direzione che mi sta dinanzi, non posso fare a meno di loro, che appartengono non solo al mio passato, ma, evidentemente, anche al mio presente, di cui il ricordo e la memoria curano contenuti e qualità, e, ovviamente, appartengono anche al mio futuro, che non potrebbe fare a meno di loro.
    E' per questo che, guardando avanti, mi sono trovato a scrivere questo post.

    Grazie, cara Mistral.
    A presto.
    Piero

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  3. Quanto mi piacerebbe se davvero tutto questo potesse un giorno avverarsi...
    Dici che non ami il sentimento della nostalgia. Lo so, l'hai detto molte volte ed è giusto, è il tuo sentire. Ma la nostalgia non è tristezza, non è rimpianto, non è guardare al passato senza procedere. La nostalgia e un senso d'amore.ed è un sentimento dolce...
    Ciao Piero :-)

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  4. So cosa pensi della nostalgia. E cosa penso io lo sai tu: il mio è solo un sentimento che vuol dire... che siamo ancora vivi, che continuiamo a fare, conoscere cose nuove, stupirci e meravigliarci per le scoperte che ogni giorno facciamo.
    A questo non potrei mai rinunciare.
    Quindi non voglio rinchiudermi nel recinto che pure è dolce della nostalgia.
    Può diventare una prigione.
    Anche se io non voglio.

    Ma la nostalgia a piccole dosi non è affatto un male.
    Anzi è inevitabile.
    E buona.
    E' quell'affezione per le belle cose che la nostra vita ha conosciuto, visto, gustato...
    Siamo stati fortunati a viverla, questa vita, cara amica mia, perchè se sei ... una ciliegia così piena di sapore dolce e gustoso è perchè la vita che hai vissuto è stata viva come il sole e la terra fertile e nutriente...
    E come si può non ricordare con tutti i sensi del corpo la dolcezza dei sapori, degli odori - fisici ma anche spirituali - che i nostri sensi colsero nei giorni passati?
    Questa nostalgia, ha del fisico, scuote il corpo, in certi istanti, oltre all'anima, mia cara Patrizia, è un dono di dio anch'essa.
    E non è una prigione.

    E' inevitabile, alla mia età, questo contrasto: fame di vita e dolce pienezza del ricordo.
    E' un dono di cui sono grato alla natura.
    E' una delle ragioni che riempiono la vita, la mia.
    E - fatta esclusione per il riferimento all'età, che resta inelegante se rivolto ad una donna, cioè a te - so che tu sei fatta come me.
    Per questo ti voglio un gran bene, amica mia.

    Un bacio.
    Piero

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